domenica 28 aprile 2013

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sabato 27 aprile 2013

IL PREMIO INTERNAZIONALE CINQUE STELLE AL GIORNALISMO NEL RICORDO DI UN GRANDE REGISTA, FEDERICO FELLINI


 Conclusa la ottava edizione del Premio Internazionale “Cinque Stelle al Giornalismo”. La manifestazione, che gode del patrocinio dell'Ordine Nazionale dei Giornalisti e quest'anno anche di Expo 2015, ha voluto ricordare la figura del grande regista riminese a vent'anni dalla scomparsa. Di altissimo valore i nomi dei giornalisti cui è stato assegnato il riconoscimento; elegante e molto apprezzata la sfilata di gioielli organizzata da Bartorelli Maison e altrettanto gradita, dagli invitati presenti, l'esecuzione dei maestri Mauro Maur e Francoise De Clossey che hanno interpretato musiche  tratte dalle colonne sonore scritte da Nino Rota per i film di Fellini.  Golose preparazioni di Parmigiano Reggiano e Prosciutto di Parma nel gran buffet degli aperitivi 

 
Milano Marittima 26 aprile 2013. In casa del “Signore degli Alberghi”,  il romagnolo Antonio Batani  patron della catena alberghiera Select Hotels Collection, nel lussuoso cinque stelle Palace Hotel di Milano Marittima si' è concluso ieri sera uno dei premi più autorevoli del giornalismo italiano.

Il Premio internazionale “Cinque Stelle al giornalismo”, che gode del patrocinio dell'Ordine Nazionale dei Giornalisti e da quest'anno anche di Expo 2015, giunto alla sua ottava edizione, è andato ai giornalisti: Laura Bozzi, direttrice del settimanale “Vero”; Aldo Cazzullo, inviato del “Corriere della Sera”; Mario Orfeo direttore del TG1, Giuseppe Tassi, vice direttore “QN” e Tobias Piller corrispondente Frankfurter Allgemeine Zeitung.

Questi prestigiosi professionisti della comunicazione sono stati scelti da una Giuria presieduta dal prof. Ruben Razzante, docente di diritto dell'informazione all'Università Cattolica del Sacro Cuore.

Ancora una volta a presentare la serata e a consegnare   la spilla in oro bianco e diamanti, simbolo del Premio, sono stati Massimo Giletti e Vira Carbone.

Targhe e menzioni sono andati anche a Roberto Arditti,  Direttore della comunicazione Expo 2015, a Francesca Fellini, nipote del grande regista riminese, a Giancarlo Mazzuca, direttore de “Il Giorno”, ad Arrigo Sacchi coordinatore tecnico della Nazionali Giovanili di calcio e a Lisa Bellocchi giornalista della sede regionale Rai di Bologna.


Il premio quest'anno si è svolto all'insegna del ricordo di Federico Fellini, il grande regista riminese scomparso 20 anni fa. Quest'anno accanto ai vent'anni dalla scomparsa si aggiungono altre simboliche ricorrenze: quarant’anni dall’uscita di “Amarcord”, cinquant’anni da quella di “Otto e mezzo”, e sessant’anni da “I Vitelloni”, solo per citare i più famosi.

 
Nella prestigiosa cornice del Palace Hotel, durante la serata di gala, alla presenza di oltre 400 ospiti, è stato proiettato un breve filmato in cui Francesca Fellini intervista Tonino Guerra poeta, scrittore e sceneggiatore di molti dei film di successo del regista riminese. Ed in una serata così concepita, non potevano mancare le musiche del maestro Nino Rota, melodie che hanno fatto da colonna sonora ad alcuni grandi film di successo, da “La Strada” a “La Dolce Vita”, da “Otto e mezzo” ad “Amarcord”. A eseguire brani, ormai entrati nella storia della filmografia internazionale, saranno due musicisti d'eccezione: Mauro Maur, virtuoso della tromba, concertista internazionale, Prima Tromba all'Orchestra del Teatro dell'Opera di Roma dal 1985 al 2009 e Francoise De Clossey raffinata musicista italo-canadese, ricercata interprete dei grandi classici americani.
L'appuntamento è iniziato alle ore 20 con il gran buffet degli aperitivi accompagnati dalle delicatezze preparate dagli chef del ristorante e dalle golose preparazioni di Parmigiano Reggiano e Prosciutto di Parma. 
Una grande cena di gala
Poi è iniziata la cena di gala: uno speciale menu ideato dal grande chef del Palace Hotel, Roberto Scarpelli, con piatti ispirati ai film più famosi di Federico Fellini, “La Dolce Vita”, “E la nava va”, “Le notti di Cabiria”, “Amarcord”, “I Clown”. Un insieme di colori e profumi con al centro la materia prima, eccellente, che non è stata stravolta attraverso cotture eccessive o trattamenti invasivi, ma facendo esaltare le loro proprietà organolettiche. Nel piatto ingredienti ben riconoscibili e presentazioni eleganti che rifuggono un'eccessiva elaborazione. Una cucina raffinata dove non trova spazio spumette varie e tecniche superate. Bravissimo Scarpelli e tutta la sua equipe!
Le creazioni di Bartorelli Maison,
Piacevolissima, poi, la parentesi, nella quale, al fascino di splendide modelle, si sono uniti il sortilegio e la magia seduttiva che solo esclusivi gioielli sanno creare. In passerella, infatti, sono state portate le creazioni di Bartorelli Maison, autentici pezzi unici e orologi griffati Chopard, un'anticipazione dei gioielli che verranno indossati dalle star al prossimo Festival del Cinema di Cannes.

“Il libro dei Sogni di Federico Fellini” regalato dall'Apt Emilia Romagna ai premiati
A tutti i premiati l'Apt Regionale ha fatto omaggio del prestigioso volume “Il libro dei Sogni di Federico Fellini”.  Anche l'ottava edizione del Premio, che gode del patrocinio dell'Ordine dei Giornalisti e quest'anno anche di Expo 2015, ha riscosso l'interesse dell'Azienda di Promozione Turistica dell'Emilia Romagna, della Banca Popolare di Ravenna, di Bartorelli Maison e Dolp's Studio che sostengono l'iniziativa. Il tutto in collaborazione con Mario Baldassari, presidente Federeventi e l'Associazione Italo Tedesca dei Giornalisti. Appoggiano e sostengono la manifestazione anche Bolla, Brian Giotto, Martini, Orogel, Consorzio Parmigiano Reggiano, Consorzio Prosciutto di Parma,  Spalletti, Selecta, Venturi, Bistefani e, media partner, QN, Il Giorno, Il Resto del Carlino, La Nazione e QS.

Presenti alla serata anche il direttore dell'Enit, Andrea Babbi, il Presidente dell'Apt dell'Emilia Romagna, Liviana Zanetti i direttori di QN e il Resto del Carlino Giovanni Morandi e de la Nazione Gabriele Canè, il giornalista gastronomo,  Edoardo Raspelli e non potevano mancare, Vanni e Lina Dolcini della Dolp's Studio, come sempre perfetti registi della serata.

L'appuntamento è ora  per il prossimo anno, stessa data e stesso luogo, per la nona edizione del Premio Internazionale “Cinque Stelle al Giornalismo”.




Da INformaCIBO


Laura Bozzi,  Aldo Cazzullo,  Mario Orfeo Giuseppe Tassi,  e Tobias Piller le 5 Stelle del Giornalismo2013. Il Premio  gode del patrocinio dell'Ordine Nazionale dei Giornalisti e dell'Expo 2015. Una grande  menu ideato dallo chef Roberto Scarpelli del Palace Hotel 5 stelle di Milano Marittima: piatti ispirati ai film più famosi di Federico Fellini







Il Parmigiano Reggiano e ilProsciutto di Parma protagonisti golosi al Premio 5 Stelle del Giornalismo. Oltre 400 ospiti al buffet degli aperitivi con il meglio del Made in Italy









domenica 21 aprile 2013

Il miglior olio italiano fruttato medio è calabrese! Az. Librandi di Vaccarizzo Albanese.


Premiate due aziende del Sol&Agrifood a Vinitaly 2013
Successo per i prodotti dell’enogastronomia cosentina

È calabrese il miglior olio italiano fruttato medio. Librandi ha vinto la menzione del concorso Sol d’Oro, e durante il Vinitaly gli è stato consegnato il premio del Gambero Rosso.
 Secondo i dati forniti da Gambero Rosso il settore dell’olio registra un trend positivo e tra i Paesi nuovi consumatori si segnalano Cina e Russia, con un incremento dell’export del 18% sia in volume che in valore. A contribuire in maniera determinante alla performance, gli oli di pregio extravergini che rappresentano il 70% delle quote dell’export. Fra i Paesi clienti storici si segnalano Stati Uniti (+4% in valore) e Germania (+3,2%); exploit in Russia (+18%), Cina (+18%) e Giappone (+20%). E in questo scenario commerciale, gli oli calabresi si ritagliano una loro fetta di mercato grazie all’alta qualità del prodotto e a testimoniarlo è proprio il riconoscimento ottenuto da Librandi.
La provincia di Cosenza ha ottenuto anche un altro importante riconoscimento per il Food, dove ha esposto i migliori prodotti della gastronomia locale: la salsa al peperoncino di Surianoli (Amantea) ha vinto il premio Golosario Prize, il riconoscimento istituito in collaborazione con i critici enogastronomici Paolo Massobrio e Marco Gatti e assegnato da un’apposita commissione che, rigorosamente in incognito, ha avuto il compito di assaggiare i prodotti in esposizione. I nomi dei vincitori del Golosario Prize verranno inseriti nel best seller Il Golosario, che nelle sue 1.000 pagine fotografa la qualità dell’artigianato alimentare italiano diviso per regioni.

sabato 20 aprile 2013

Vinitaly 2013 - Union Camere Campania - Mediterraneo: Un mare di gusto, un mare di salute


 Mediterraneo, un mare di gusto, un mare di sapore”: non solo una conferenza stampa, non solo un evento di degustazione, ma un’iniziativa speciale con un obiettivo ambizioso: valorizzare le eccellenze enogastronomiche campane e conquistare i mercati internazionali.
Unioncamere Campania ha scelto la ribalta di Vinitaly 2013 per “presentare ed avviare il nostro progetto di internazionalizzazione interamente dedicato alle reti di impresa e alla promozione dei prodotti della dieta mediterranea - ha affermato Maurizio Maddaloni, presidente di UNIONCAMERE Campania, accompagnato da Daniela Nugnes, Consigliere delegato all’Agricoltura del governatore della Regione e dai presidenti delle Camere di Commercio delle cinque province campane. “Puntare sull’export e sull’eccellenza della nostro made in Campania, è una strada obbligata, condivisa con convinzione da tutto il sistema camerale regionale. Per le nostre imprese, il contatto con i mercati esteri è molto più che un’occasione per aumentare il fatturato”.
Il settore vitivinicolo, come ben evidenziato nei giorni scorsi durante la divulgazione dei dati sul comparto, è uno dei pochissimi a creare lavoro e valore aggiunto sul territorio – ha sottolineato il presidente Maddaloni nel suo intervento - E’ stimato, infatti, che il 70 per cento delle aziende vitivinicole con forte propensione all’estero hanno assunto nuovo personale, tra addetti commerciali, enotecnici e esperti di comunicazione e marketing, con un aumento del 12 per cento rispetto allo scorso anno”.
L’evento ha coinvolto protagonisti eccellenti. Unioncamere Campania ha, infatti, affidato i sapori e i prodotti della sua terra - famosa nel mondo per essere diventata la regione più “stellata" d'Italia - all'estro creativo del giovane e talentuoso cuoco vicentino Lorenzo Cogo, classe 1987, già stella Michelin nel 2012 per il suo ristorante ironicamente battezzato "El Coq".
A esaltare il gusto delle innovative ricette proposte, una selezione delle migliori cantine rappresentative di tutte le province campane, con la regia del critico enogastronomico Antonio Paolini, intervenuto alla degustazione offerta da Unioncamere Campania.
“ Lorenzo Cogo è uno dei giovani emergenti nel panorama della nuova cucina italiana – ha dichiarato Antonio Paolini - e ha in più, malgrado la giovane età, una formazione cosmopolita: Australia, Giappone, Spagna, Paesi Baschi. Per scelta, torna e opera nel Nord padano ed è fortemente simbolico – ha aggiunto il noto critico enogastronomico - che sia proprio un giovane non "sudista" iper creativo e aperto al mondo, a dimostrare nella pratica come la formula magica della dieta mediterranea si presti a elaborazioni contemporanee e di grande fascino, senza per questo perdere nulla del suo intrinsecovalore nutrizionale e per continuare a "parlare" a tutto il mondo. Salubrità, semplicità e sapore gourmet, creativamente fusi a livelli che nessun altro mood alimentare può offrire”.
Sono un cuoco che non si pone limiti – ha detto di sé Lorenzo Cogo - ogni giorno cerco di scoprire e apprendere cose nuove senza limiti chilometrici, cercando di utilizzare materie prime anche di origine mediterranea che rientrano quindi a far parte del mio stimolo quotidiano nella ricerca e nello sviluppo dei miei piatti”.
La Campania è un'autentica "banca” del prodotto mediterraneo - ha aggiunto Antonio Paolini - e qualunque guida si sfogli, dalla Michelin all'Espresso, la cucina di rango campana è oggi celebrata con premi indiscussi e assegnati con punteggi altissimi. Un patrimonio enogastronomico, che se unito a quello paesaggistico e artistico, rende questa terra una meta straordinaria, finalmente, oggi, anche per i paesi economicamente emergenti”.
Apprezzatissimo il menù, trionfo di ingredienti e di sapori tipicamente mediterranei, conditi dalla geniale abilità e dalla fantasia culinaria del cuoco vicentino.
Piatto: Piovra, finocchio e cipollotti - Vini (due Brut): Dubl di Feudi di San Gregorio (Avellino), Asprinio metodo classico di Grotta del sole (Napoli);
Piatto: Cannellone all'acqua di pomodoro e ricotta di bufala campana - Vini: Falanghina Nifo Sarrapocchiello (Benevento), Ravello Bianco Marisa Cuomo (Salerno)
Piatto: Terrina “rinforzata” di piselli e menta - Vini: Fiano Vigna della Congregazione Villa Diamante (Avellino), Fiano Pietraincatenata Luigi Maffini (Salerno)
Piatto: Pasta mista, patate e ceci - Vini: Galardi, Terra di Lavoro (Caserta), Aglianico Campole Vestini Campagnano (Caserta), Nanni Copé il Sabbie sopra il Bosco (Caserta)