sabato 12 novembre 2011

Serata con amici, degustando "Nato Ieri" Az. Iembo Vigneti, Cutro (kr)

C'è un melissese, un cutrese, un parmigiano e un piccolo calabro moldavo, (mio figlio), sembra la solita barzelletta, invece ci siamo ritrovati a degustare dei vini e trascorrere una serata in compagnia e allegria tra amici.



Per l'occasione abbiamo stappato alcune bottiglie, dedicando la serata in particolare ad una cantina calabrese.  "Nato Ieri" dell'Azienda Iembo Vigneti, Cutro (KR)

Ho avuto il piacere di incontrare Domenico Iembo, padre di Giuseppe, mio amico di lunga data il quale notando il mio interesse per il vino mi ha omaggiato con due bottiglie di sua produzione, un bianco e un rosato. Domenico, nel 2010 decide di imbottigliare il suo "Nato Ieri".
Con molta passione e orgoglio mi ha descritto le tecniche di vinificazione utilizzate per produrre i suoi vini, facendomi capire che niente era stato lasciato al caso. Mi ha parlato degli sforzi che ha compiuto per mettere su un azienda vitivinicola e la soddisfazione dei tanti riconoscimenti che stanno iniziando ad arrivare a ripagare gli sforzi compiuti. Altro grande merito è quello di essere la prima cantina in assoluto nel territorio di Cutro.

A Cutro (KR), si produce soltanto vino sfuso, pratica diffusa in tutta la Calabria, la quale impoverisce il territorio e vanifica gli sforzi dei contadini che lo producono.
*(alcune immagini sul territorio).
I giovani si sono allontanati dalle campagne. L'iniziativa dell'Azienda Iembo Vigneti, va in controtendenza in questo territorio.
Domenico Iembo e la sua famiglia sta dimostrando che è possibile produrre buoni vini, mettendoci passione, coraggio.

Il mio interesse verso questa cantina deriva proprio da questa lodevole iniziativa, la quale spero che venga seguita da molti altri viticoltori e da altri giovani affinchè anche questo territorio possa ritornare agli antichi splendori contribuendo ad aumentare le etichette della viticoltura calabrese e avere ritorno economico. Sapendo coniugare tradizione ed innovazione il successo non tarderà ad arrivare.


Bisogna ricordare che in questa località è stata conferita la prima DOC della Calabria.  Il Sant'Anna appunto.
Territorio situato nella zona di Cutro, località Rosito, zona collinare, che partendo dall'entroterra si adagia fino ad arrivare a ridosso dello Ionio abbracciando i territori di Isola Capo Rizzuto, Le Castella e Sant'Anna. Qui sbarcarono le prime colonie greche, i quali eressero un tempio dedicato ad Hera Lacinia. A testimonianza di questo passato illustre è rimasta una sola colonna, Capo Colonna.

Tornato a Parma, mi reco dall'amico Salvatore per dargli la notizia:  "finalmente anche a Cutro abbiamo il vino imbottigliato ed etichettato, è nata la prima azienda vitivinicola. Ho con me due bottiglie, un bianco e un rosato che mi sono state gentilmente omaggiate da Giovanni Iembo".

Salvatore è originario di Melissa (Kr), trapiantato a Parma, è un sommelier, un ottimo gourmet, sempre alla ricerca di specialità alimentari di ogni luogo e soprattutto ricercatore di antiche tradizioni culinarie calabresi. Scrittore di liriche in vernacolo calabrese e racconti con a tema la terra di origine. 
Abbiamo coinvolto l'amico in comune Eros Bertorelli, sommelier, degustatore di talento e di grande esperienza. Il quale dimostrando le sue doti di buon intenditore si è presentato all'appuntamento con due etichette di tutto rispetto "Sassoalloro 2005 di Jacopo Biondi Santi" e un Rioja  "Solar de la Estraunza 2005".


Al resto ha pensato la signora Palma Pettenati, consorte dell'amico Salvatore. Ottima cuoca, la quale ha sapientemente interpretato piatti della tradizione calabrese, da abbinare ai vini proposti, per l'occasione ci ha deliziato con antiche ricette contadine di Melissa ormai dimenticate, che rischiano l'oblio ma che ci proponiamo di riportarle alla luce.


Passiamo al menù della serata.

Antipasto: Zuppetta di ceci con crostini di pane leggermente tostati, (pane rigorosamente di grano duro proveniente da Melissa).
Abbinamento Vino: Bianco, "Nato Ieri".







Secondo: 
Due varietà di Baccalà: Filetto in umido con olive nere.
Abbinamento: Rosato, "Nato Ieri".









Filetto di baccalà con peperoni piccanti essiccati al pomodoro (antico piatto della tradizione melissese), consumato dai vendemmiatori come pranzo durante la raccolta dell'uva. 
Visto l'accentuata piccantezza abbiamo chiesto soccorso al Solar de Estraunza 2005, Rioja il quale ha svolto divinamente il suo compito.








         
Formaggi:
Caciocavallo Silano Stagionato Parmigiano 24 e 36 mesi
Abbinamento:  Chianti Rossoalloro 2005


Per finire un'antico dolce appartenente sempre alla tradizione contadina calabrese "fichi a crucetta con noci tostate nel forno" al quale abbiamo abbinato un Greco di Bianco, dell'azienda Lucà di Bianco (RC).


Conclusione: i due vini dell'Azienda Iembo Vigneti ci hanno stupiti in positivo, sia il bianco che il rosato hanno retto bene l'abbinamento con piatti della tradizione ai quali sono stati accostati.
Il rosato è ben strutturato, sembrerebbe quasi un rosso.
Il bianco è da aperitivo e si sposa bene con piatti delicati, carni bianche e pesce.
Lo contraddistingue un sentore fruttato molto equilibrato che lo differenzia dai tipici bianchi ottenuti da uve Greco della tradizione enologica regionale.
L'azienda mostra di avere le idee chiare sa coniugare innovazione e tradizione. Sicuramente sentiremo parlare ancora di loro, conoscendo la tenacia di Domenico Iembo e della sua famiglia, non mancheranno traguardi importanti.
Li esortiamo a continuare la strada intrapresa, che possano essere da esempio a quanti ancora si ostinano a produrre vino sfuso che rappresenta uno spreco enorme di risorse e potenzialità che potrebbe offrire questo territorio.



Vini di Calabria
Cantina Iembo sito web
*Specifiche: le foto del link e i diritti sono del rispettivo proprietario sono state inserite dopo aver effettuato una ricerca su google. In qualsiasi momento il proprietario del sito puo' chiedermi di staccare il link. Il presente blog non ha finalità commerciali. E' un mio diletto e una passione che voglio condividere con amici e appassionati del settore. Non esprime giudizi commerciali e professionali, rappresenta un ricordo personale dei viaggi che effettuo con la rivista informacibo per i quali ringrazio il proprietario della testata Donato Troiano. Le foto del blog sono mie.

mercoledì 9 novembre 2011

I viaggi con InformaCibo Golosaria 2011




Milano 4 novembre 2011. Ritorna  "Golosaria", la manifestazione promossa da Papillon e da Paolo Massobrio. 80 produttori di eccellenze alimentari selezionati dalla prestigiosa guida "Il Golosario" e provenienti da ogni angolo della penisola. Non potevano mancare i 100 i migliori vini d'Italia selezionati da Marco Gatti e Paolo Massobrio.
La manifestazione si è tenuta dal 5 al 7 novembre all'Hotel Convention Center Melià di Milano.


Massobrio riesce come sempre ad unire aspetti della nostra vita quotidiana, rapportandola ad una visiona innovativa e realistica  del rapporto tra enogastronomia e sostenibilità ambientale. Il "payoff" di quest'evento è rappresentato da "l'idea del cavolo". La quale vuole porre le basi per un nuovo metodo di distribuzione alimentare da affiancare a quelli consueti ma meno rispettosi dell'ambiente. Le basi di questa idea sono quelle che ogni piccolo esercente dovrebbe adottare un'azienda agricola presente nel proprio territorio e distribuire settimanalmente i prodotti del territorio. Garantendo al consumatore finale, stagionalità e alta qualità dei prodotti distribuiti.


"Adesso 366 giorni da vivere con gusto" il "vademecum" per la famiglia alla quale suggerisce un corretto stile di vita è stato il tema della prima giornata. Alla quale quest'anno saranno sarà dedicato un talk show introdotto dal presidente dell'Inran (Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione), Mario Colombo, con vari personaggi come il pasticciere Luca Montersino e il cuoco Pietro Leeman.

Poi sarà la volta degli show cooking incentrati sulla cucina saggia del non spreco e della stagionalità, fino alla premiazione dei migliori artefici del gusto italiano che domenica giungeranno a Golosaria da ogni parte.






   La manifestazione avrà sullo sfondo un'immagine dell'offerta enogastromica per l'Expo del 2015. È questo il senso dello spazio dedicato ai mestieri (macellaio, gelatiere, panettiere, formaggiaio, verduriere) che rappresentano la storia di semplici esercizi divenuti luoghi di incontro. Lunedì si parlerà anche della chance che potranno cogliere i negozi di quartiere, adottando un'azienda agricola e i suoi prodotti, da consegnare un giorno la settimana.
In queste tre giornate sarà possibile assaggiare tantissime specialità lombarde.